Mi impegno sempre di essere interdisciplinare in teoria e pratica. Il mio modello è un uomo del rinascimento come, per esempio Leonardo da Vinci.
Fin da bambino, sono stato accompagnato da domande “perché?”, come?” e tutta una serie di interrogativi che non mi permette di restare indifferente a ciò che mi circonda. Per questo cerco di soddisfare la mia curiosità d’infanzia con le conoscenze disponibili nel mondo, e se non trovo una risposta soddisfacente, la elaboro da solo. Non ci sono domande sbagliate: portano tutte a quella successiva e poiché non mi piace “non sapere” sto ancora cercando …
Per AKI, lavoro principalmente come specialista IT, docente di formazione IT. Visto che ci sono tante specializzazioni in questo campo come per esempio in medicina, il mio lavoro in questo team è pieno di sfide e sorprese che non vedo l’ora di intraprendere.
Quando mi viene chiesto cosa faccio, di solito rispondo che è più facile per me rispondere a ciò che non faccio. Mi piacciono i cambiamenti e le sfide, odio la monotonia e la riconciliazione con l’attuale stato delle cose, si può sempre fare qualcosa di meglio, più velocemente, più accuratamente, più economicamente. Ecco perché partecipo a molti progetti, spesso contemporaneamente e non sempre nella stessa materia o campo di conoscenza.
Sono aperto agli altri e alle loro idee, concetti e al modo in cui percepiscono il mondo. Credo che non ci siano idee buone o cattive, ma queste che si realizzano o no. Questo approccio mi permette di dialogare con chiunque sia disposto e aperto a tale dialogo, proprio come me.